Clarisse Grosseto
Fondazione Grosseto Cultura
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C'era una volta e una volta non c'era

Mostra temporanea

Italiano

24/02/2013 03/03/2013

Descrizione

FOTOGRAFIE DI CARLOTTA SANTELLI, 24.2 - 3.3

Progetto di Chiara Buccelli, Luisa Biagiotti, Federica Mancineschi e Carlotta Santelli.


Inaugurazione: domenica 24 gennaio ore 17

Apertura: 24 febbraio – 3 marzo ore 16 – 19 ingresso gratuito


Continuano le mostre del ciclo CPT (Creativi in Permanenza Temporanea) nello spazio espositivo del Centro Documentazione Arti Visive della Fondazione Grosseto Cultura. Questa volta è il turno di alcune giovane creative di Roma e di Magliano, che vogliono raccontare il pittoresco borgo maremmano in modo nuovo e originale:

“Magliano in Toscana e' un piccolo borgo immerso nelle verdi colline della Maremma Toscana.

In questi luoghi i profumi di terra e di mare ti avvolgono in una storia misteriosa e antichissima fatta di colori, sapori, grandi spazi, tracce persistenti della tradizione. Qui l'uomo vive immerso nel giallo dei girasoli, nel verde degli oliveti e nel violetto delle vigne. Questa incredibile terra cosi' ricca di contrasti fra mare,campagna , montagna si può scoprire anche attraverso le immagini delle fiabe classiche .

Le fiabe sono un’immagine, una storia universale, qualcosa che tutti conosciamo, sono un mondo a noi familiare, conosciuto e a cui siamo istintivamente più aperti. Questa dimensione costituisce la nostra parte più naturale e antica, più fresca e più in armonia con la natura e con la realtà d’oggi.

Sono sei le fiabe trattate: la Bella addormentata nel bosco, Cappuccetto rosso, Alice nel paese delle meraviglie, Hansel e Gretel, Biancaneve e Cenerentola. Attraverso di esse abbiamo cercato di spiegare cosa per noi significa trasformazione

Di ogni storia saranno presentati due scatti: il primo e' un omaggio alla favola seguendo la tradizione da un lato e i nostri occhi e pensieri dall'altro. Il secondo scatto e' una rivisitazione in cui i personaggi sono collocati in ambienti che fanno parte della tradizione sia antica che moderna di questi luoghi .

Queste foto sono un invito all'attenzione e alla riflessione su quello che e' diventata la nostra terra, la nostra realtà e la nostra vita. Quello che emerge e' una speranza di riscatto, in cui le manipolazioni dei rifiuti diventano azioni trasformative e creative che alla fine producono un cambiamento.

La mostra sarà accompagnata da un video di backstage che rappresenta una piccola sintesi di tutto il progetto, ma che a nostra avviso e' fondamentale per comprendere il senso ultimo di questo lavoro, di questa storia.....”