Mostra temporanea
Italiano
Fotografie di Giacomo De Carolis
Galleria
Biglietti
Mostra + Museo Luzzetti
5€ • Singolo
Orari di apertura
Giovedi: 10 - 1317 - 20
Venerdi: 10 - 1317 - 20
Sabato: 10 - 1316 - 19
Domenica: 10 - 1316 - 19
Descrizione
Mostra fotografica di Giacomo De Carolis, Museo Luzzetti.
Inaugurazione: venerdì 29 novembre ore 17.30, ingresso gratuito.
Biglietto: Museo Luzzetti 5 euro (3 euro ridotto).
Nel mare pervasivo delle immagini artificiali, le fotografie di Giacomo de Carolis sono frammenti di vita lasciati alla deriva, in sospensione. Sono sedimenti marini che, portati dalla marea sulla battigia, si rendono visibili al moto di ritorno delle onde. Così, al riparo da tempeste e frangenti, i supporti bianchi del Museo Luzzetti accolgono le stampe fotografiche di Giacomo come fossero approdate, senza ordine e senza splendori, su una spiaggia deserta. Sotto il clamore inerte dei capolavori d'arte antica, queste fotografie giacciono prive d'enfasi e intenti declamatori, perché non hanno storie da raccontare se non quelle del proprio abbandono: “Non ho soggetti da celebrare – spiega Giacomo – Ho iniziato ad appassionarmi alla fotografia da bambino, guardando e toccando le foto in bianco e nero che aveva scattato mio padre. Ero attratto dalla sensazione tattile della carta”. Ecco dove nasce questa fotografia ruvida da accogliere, raccogliere, toccare e odorare. Una fotografia che seduce perché evoca mille esperienze, distilla la luce di mille abitudini e la depura dal chiasso di mille colori. Bastano il bianco e nero, come nelle antiche pratiche artigianali dei vecchi fotografi: “Sono un artigiano – insiste – che non lavora per gli altri ma per sé. Amo stampare in camera oscura e non mi stanco mai. E' come una pratica ascetica in cui impiego religiosamente solo carta baritata. E' gradevole e morbida al tatto, si conserva a lungo, non riflette la luce e restituisce neri molto profondi”. In questi neri Giacomo placa e riposa tutte le sue ansie, le sue preoccupazioni, i suoi malesseri. Nella luce esprime la sua gioia. In questi contrasti di ombra e luce sono sublimati e dilatati momenti senza tempo, luoghi senza confini, desideri senza vanità. Ed è per questo che ci riconosciamo nelle sue immagini abbandonate, perchè tutti abbiamo sedimenti nella coscienza, piccoli detriti delicati e preziosi che, sopravvissuti al naufragio delle nostre vite soffocate dal bisogno quotidiano, quando emergono alla luce danno senso ad ogni sforzo.
Mauro Papa