Mostra temporanea
Italiano
A cura di Mauro Papa e Giovanni Gazzaneo
Portatori di pace / i Viandanti di Sandro Chia dalla Collezione Ticci
Info: 0564 488066-067-547, collezioneluzzetti@gmail.com
Orari: ore 10.00-13.00/16.00-19.00.
Visite guidate col direttore Mauro Papa: giovedì 27, venerdì 28, sabato 29, domenica 30 ottobre ore 17.30; ingresso e visita 5 euro.
Biglietti
Ridotto
2€ • Singolo
Intero
3€ • Singolo
Mostra + Museo Luzzetti
5€ • Singolo
Descrizione
Per la Settimana della Bellezza (22-30 ottobre) promossa dalla Diocesi di Grosseto e da Fondazione Crocevia, il Polo culturale Le Clarisse ospita la mostra “Portatori di pace / i Viandanti di Sandro Chia dalla Collezione Ticci”. Sandro Chia, tra i più noti protagonisti della Transavanguardia italiana, è un pittore toscano che ha viaggiato in tutto il mondo ed è vissuto in Italia, Germania e, per oltre due decenni, a New York. Diventato cittadino del mondo, ha una visione dell'arte che si basa sull'esperienza del viaggio e sui desideri e le speranze di colui che parte, che lascia il suo paese per scoprire nuovi mondi e percorrere strade utili all’arricchimento spirituale.
“L’immagine di un viandante – afferma Chia – è il mio tema preferito, una figura che incede tra cielo e terra, contornato dal paesaggio, possibilmente accompagnato da animali domestici. Il viandante è per me il tema più fecondo, più ricco di conseguenze pittoriche ed ideali”. E ancora: “In fondo dipingere significa questo, significa pedinare a distanza un soggetto, braccare un’immagine, seguirne le tracce, scoprire le tracce, cancellare le tracce. Significa dimenticare se stessi nel paesaggio del quadro appena abbozzato, diventare lo specchio dell’immagine e quasi per caso, inavvertitamente, entrare nel quadro. Pochi passi dentro il quadro e il quadro diventa il teatro dell’auto seduzione, pochi passi dentro il quadro e il quadro si trasforma in autoritratto. Ancora un passo o due e si esce dal quadro lasciandovi l’immagine, l’ombra, il corpo astrale”.
La metafora del viandante è utile a capire la particolare visione dell'arte di Chia: “Molte persone ritengono che l'arte provenga da qualcosa di positivo o di elevato che si trova dentro di noi, che sia un'impresa umanistica. Non sono d'accordo, non sono neppure certo che derivi da noi. Probabilmente deriva da qualcosa fuori di noi, dalla natura, da tutto ciò che ci circonda, e noi non usiamo il centro ma il vuoto intorno a tutto ciò. Forse non siamo nemmeno noi la fonte, ma ci viene data e passa attraverso di noi”. Anche Achille Bonito Oliva, presentando l’opera di Sandro Chia, riferisce che «L’Arte è partire dalla catastrofe semantica che non ha risparmiato nemmeno le avanguardie, approfittare della perdita di significato per produrre una sana deriva creativa, pronta a transitare in ogni luogo, luogo comune o proibito».
L'arte, come il viaggio, assume una funzione liberatoria e terapeutica. E anche la lussureggiante cromia di questi dipinti ha un senso: «Si potrebbe dire che i colori utilizzati nella mia pittura, oltre a rendere eloquente un dipinto, hanno un effetto terapeutico. Attraverso la pittura i colori vengono somministrati come una medicina, un rimedio per i nostri e gli altrui mali». Visitare questa mostra, quindi, può diventare un’occasione per riscoprire l’amore per l’arte, per riflettere sul nostro modo di vivere troppo frenetico e rumoroso, per godere di quel silenzio e di quella pace che fanno apprezzare la bellezza e l'unicità della vita.
BIOGRAFIA
Sandro Chia nasce a Firenze nel 1946. Dopo l’Istituto d’Arte e l’Accademia di Belle Arti viaggia in Europa e in Oriente. Nel 1970 è a Roma, dove nel 1971 ha luogo la sua prima personale presso la Galleria La Salita. Da questo momento in poi inizia una delle carriere più brillanti dell’arte italiana contemporanea con mostre, retrospettive e opere in collezione permanente in musei e gallerie di tutto il mondo. Nel 1982 è a New York, dove si fermerà per circa vent’anni. Fra le sue esposizioni personali più importanti si ricordano: Royal Academy di Londra (1981); Stedelijk Museum, Amsterdam e Guggenheim, New York (1983); Metropolitan Museum, New York (1984); Galleria Nazionale, Berlino (1984, 1992); musei a Parigi e Dusseldorf (1984); Anversa e Città del Messico (1989); Palazzo Medici Riccardi, Firenze (1991); i musei di Karlsruhe (1992) e Palm Spring (1993); Villa Medici a Roma (1995); Palazzo Reale, Milano e Boca Raton Museum of Art, Florida (1997); Galleria Civica, Trento (2000), Palazzo Pitti e Museo Archeologico Nazionale, Firenze (2002); Duomo di S. Agostino, Pietrasanta (2005). Nel 2010 è la grande retrospettiva alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma curata da Achille Bonito Oliva. Recentemente, tra il 2011 e il 2012 è stato presente alla mostra Transavanguardia al Palazzo Reale di Milano a cura di Achille Bonito Oliva, in varie personali a Bologna, Milano, Modena e in numerose collettive in tutta Italia. Oggi vive tra Miami, Roma e Montalcino.
Opere nelle collezioni dei musei e nei luoghi pubblici: Museo d’Arte Moderna MOMA – New York (USA); L’Art Institute di Chicago – Chicago (USA); Museum of Fine Arts – Boston (USA); New Orleans Museum of Art – New Orleans (USA); Boca Raton Museum of Art – Boca Raton, Florida (USA); Palio Restaurant, Equitable Assurance Building – New York (USA); Museo Viterbi, University of Southern California – Los Angeles (USA); Museo Kitakyushu Comunale d’Arte – Kitakyushu (Giappone); Museo d’Arte Setagaya – Setagaya (Giappone); Museo Fukuyama di arte – Fukuyama (Giappone); Museo di Arte Utsunomiya – Utsunomiya (Giappone); Il Museo d’Arte – Kochi (Giappone); La Tate Gallery – Londra (UK); Stedelijk Museum – Amsterdam (Paesi Bassi); Museum Boymans-van Beuningen – Rotterdam (Paesi Bassi); Groninger Museum – Groningen (Paesi Bassi); Neue Nationalgalerie – Berlino (Germania); Stadtisches Museum Abteiberg – Monchengladbach (Germania); Kunsthalle der Stadt Bielefeld – Bielefeld (Germania); Rathausplatz (Città Piazza del Municipio) – Bielfeld (Germania); Öffentliche Kunstsammlung, Basilea Kunstmuseum – Basilea (Svizzera); FAE Fondazione, Musee d’Art Contemporain – Losanna (Svizzera); Museo di Tel Aviv – Tel Aviv (Israele); Castello di Rivoli, Museo d’Arte Contemporanea – Torino (Italia); MART, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto – Rovereto (Italia); Senato della Repubblica Italiana, Palazzo Madama, Roma – Roma (Italia); Provincia di Roma, Palazzo Valentini, Roma – Roma (Italia); Ministero degli Affari Esteri, Roma – Roma (Italia); Circolo del Ministero degli Affari Esteri, Roma – Roma (Italia); Metropolitana di Napoli, Stazione Materdei – Napoli (Italia); Certosa di S. Lorenzo a Padula – Padula (Italia).
Opere esposte permanentemente nei musei “L’ozio di Sisifo” – MOMA, New York (USA); “La Waterbearer” – La Tate Gallery, Londra (UK); “Figure notturni con lam.