Clarisse Grosseto
Fondazione Grosseto Cultura
Lista

LUCA GRECHI

Mostra temporanea

Italiano

03/12/2010 13/12/2010

Descrizione

LUCA GRECHI - "primitivi urbani" - sala cedav dal 3 al 13 dicembre 2010

orari di apertura: tutti i giorni dalle 16.00 alle 20.00; ingresso libero; vernissage venerdì 3 dicembre dalle ore 18.00 alle ore 21.00; Patrocinio di: Comune di Grosseto, Fondazione Grosseto Cultura, Cedav; ufficio stampa: Art.Lab Gallery http://www.artlabgallery.com

Curatore: Lapo Simeoni, Testo di Lidia Reghini di PontremolLa Mostra di Pittura PRIMITIVI URBANI è incentrata sulla ricerca dell’ anima arcaica umana in relazione alla potenzialità dell’architettura nella società contemporanea, riscoprendo origini primitive e potenzialità basiche che esse esprimevano.
Il XXI secolo è ormai iniziato e molte cose sono cambiate; mai come oggi le persone, le culture, le economie sono state collegate fra loro.
Grazie al progresso tecnologico abbiamo cominciato ad entrare in contatto con gli altri e conoscere le diverse trasformazioni sociali, culturali ed urbane in continua espansione.
Le città mantengono salde le radici culturali primitive, costituite  principalmente da nuclei centrali e diramazioni radiali o da pianificazioni assiali-lineari.
Cio’ nonostante l’ architettura, sempre stata specchio della consapevolezza collettiva,  mantiene fede al grande progresso globalizzato, proponendo costantemente trasformazione e inglobamento tra le differenti pianificazioni cittadine in continua evoluzione, senza però proporre un preciso orientamento costruttivo.
Le città diventano Babilonie senza un ordine naturale, gli architetti perdono il senso umano della funzionalità costruttiva, ed anche l’ordine metodologico intuito da Le Courbusier diventa fonte di ispirazione al suicidio.
Ogni nostra nuova percezione della vita nasce da questa società mutevole e si sviluppa in
relazione e conseguenza della cultura e città di appartenenza.
La mostra PRIMITIVI URBANI,
(il cui titolo tratto dal libro “Primitivi Urbani”, di Lidia Reghini Di Pontremoli), consente al visitatore di prendere coscienza della funzione primitiva che traeva l’abitazione, il villaggio ed il territorio.
Uno studio sulle radici dell’ uomo arcaico, per lavorare sulle reali potenzialità e bisogni dell’ uomo
contemporaneo, vivo d’anima e non di metri quadrati per il futuro.