Clarisse Grosseto
Fondazione Grosseto Cultura
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Un tondo inedito di Botticelli in mostra a Grosseto!

Mostra temporanea

Italiano

23/10/2020 10/01/2021

Descrizione

Dal 23 ottobre e fino al 10 gennaio 2021 il Polo culturale Le Clarisse ospiterà un'importante mostra dedicata a un bellissimo tondo di Sandro Botticelli (e bottega), raffigurante una Madonna con Bambino, San Giovannino e un angelo (tempera su tavola, diametro cm.85). L'opera fu acquistata da Gianfranco Luzzetti nel 1985 ad un'asta Christie's, a Londra, per la sua collezione privata. Da allora non è mai stata esposta al pubblico. La mostra è inserita nella Settimana della Bellezza, promossa dall'ufficio per la pastorale culturale della Diocesi di Grosseto e da Fondazione Crocevia con la co-organizzazione di Comune di Grosseto e Fondazione polo universitario grossetano. Main sponsor: Fondazione Bertarelli.

 

La bellezza svelata

Un tondo inedito di Botticelli dalla Collezione Luzzetti

A cura di Mauro Papa e Giovanni Gazzaneo

Polo culturale Le Clarisse, Via Vinzaglio 27 - Grosseto

23 ottobre 2020 – 10 gennaio 2021

Dal giovedì alla domenica, ore 10-13 e 16-19

biglietto: 2 euro  (visitando anche il Museo Luzzetti il biglietto intero costa 5 euro, 3 euro ridotto)

Per info e prenotazioni: 0564/488066 – 067 – 547

collezioneluzzetti@gmail.com(link sends e-mail)

 

VISITE GUIDATE: ogni venerdì e sabato alle ore 19:00

Le visite guidate partono con un minimo di 3 persone ed un massimo di 10 
e si svolgono nel rispetto delle misure anti COVID-19.  

Costo della visita: 10 euro a persona (escluso il biglietto d’ingresso)

La prenotazione è obbligatoria, entro il giorno precedente la visita, 
chiamando il 3491082807 (Francesca) dalle ore 15:00

 

Gianfranco Luzzetti spiega: “La mostra del tondo di Botticelli rappresenta un'ottima opportunità per inaugurare un ciclo di eventi in grado di assicurare al mio museo nelle Clarisse una continua promozione e valorizzazione: ogni anno, in autunno, presterò un'importante opera della mia collezione fiorentina per creare una rinnovata attenzione e un interesse costante. In più, dato che questa edizione della Settimana della Bellezza è dedicata al 'dono', vorrei comunicare alla comunità grossetana che sto pensando a un un nuovo dono: non escludo che, in futuro, il tondo di Botticelli possa entrare in modo permanente nella collezione del mio museo in Maremma”.

 

Il tondo raffigura una Madonna con Bambino, San Giovannino e un angelo (tempera su tavola, diametro cm.85) ed è stato acquistato da Gianfranco Luzzetti nel 1985 ad un'asta Christie's, a Londra, per la sua collezione privata. Da allora non è mai stata esposto in una mostra. La scheda del catalogo Christie's lo riferiva alla bottega di Botticelli. L'alta qualità di alcuni importanti dettagli, come il volto della Vergine e le mani sinuose ed eleganti, fa invece supporre l'intervento diretto del maestro, pur non giustificando l'autografia assoluta. Il tema iconografico, che riflette lo spirito “affettuoso” peculiare della produzione della bottega di Botticelli alla fine del Quattrocento, riprende un soggetto giovanile modulato sugli esempi più rigidi e distaccati di Filippo Lippi. Per una corretta datazione e contestualizzazione culturale del tondo Luzzetti è necessario citare il tondo con Madonna con Bambino, San Giovanni Battista bambino, San Michele Arcangelo e San Gabriele Arcangelo (tempera su tavola, diametro cm.115) conservato a Palazzo Pitti a Firenze. I due tondi sono identici nella composizione, ad eccezione della figura dell'Arcangelo Michele che nel tondo Pitti compare alle spalle di San Giovannino. Tradizionalmente attribuito al Botticelli, il tondo Pitti è oggi giudicato dalla critica come opera di bottega con un possibile intervento finale del maestro. Le varie versioni e varianti di questa complessa composizione, di cui non si conosce la provenienza, fanno ipotizzare l'esistenza di un prototipo botticelliano, purtroppo perduto, riprodotto nella bottega per il mercato. Entrambi i tondi (Pitti e Luzzetti) esprimono un linguaggio che Botticelli aveva sviluppato intorno al 1485 e l'eventuale prototipo potrebbe essere datato alla fine dell'ottavo decennio. Questo prototipo autografo, a mio avviso, avrebbe dovuto riportare una composizione priva della figura dell'arcangelo Michele che, nel tondo Pitti, sembra congestionare lo spazio togliendo respiro allo sfondo paesaggistico. La composizione del tondo Luzzetti, invece, sembra più equilibrata e simmetrica, quindi più vicina all'ipotetico prototipo di cui costituirebbe – negli anni novanta del Quattrocento – una preziosa replica priva di varianti.