Clarisse Grosseto
Fondazione Grosseto Cultura
Lista

Settanta mi dà tanto!

Mostra temporanea

20/09/2024 29/09/2024

Gli anni '70 tornano a Grosseto con La Città Visibile e la Notte della Cultura

Biglietti

Intero

3€ • Singolo

Orari di apertura

Martedi: 10 - 1317 - 20

Mercoledi: 10 - 1317 - 20

Giovedi: 10 - 1317 - 20

Venerdi: 10 - 1317 - 20

Sabato: 10 - 1317 - 20

Domenica: 17 - 2010 - 13

Descrizione

Nel 2024 “La Città Visibile”, manifestazione d’arte e animazione culturale urbana progettata dal Polo Le Clarisse di Fondazione Grosseto Cultura, in coorganizzazione con il Comune di Grosseto e il contributo della Fondazione CR Firenze, giunge alla sua quindicesima edizione. Dopo aver dedicato l'edizione del 2023 agli anni Sessanta, dal 20 al 29 settembre il Comune di Grosseto sarà animato da decine di iniziative culturali dedicate agli anni Settanta.

 

Nel 1970 il divorzio divenne legge e, nello stesso anno, venne promulgato lo Statuto dei Lavoratori con il celebre articolo 18. Con l'istituzione del tempo pieno (1971), dei rappresentanti delegati (1974) e degli insegnanti di sostegno (1977), la scuola divenne più inclusiva. Nel 1972 si permise l'obiezione di coscienza al servizio militare e nel 1975 si riformò il diritto di famiglia – che stabilì l'assoluta parità giuridica tra uomo e donna – e quello penitenziario per assicurare ai detenuti dignità e diritto al lavoro. Nel 1978 si liberarono i corpi, riconsegnandoli a chi li possedeva realmente, l'aborto non fu più reato e Basaglia firmò la legge che chiudeva i manicomi. E poi si iniziarono a tutelare i più fragili: il servizio sanitario diventò un diritto per tutti (e non solo per chi poteva permettersi di pagare le casse mutue) e venne stabilito un “equo canone” per calmierare i prezzi degli affitti evitando le speculazioni dei proprietari.

 

Insomma, gli anni Settanta ci hanno dato tanto e questo progresso generale favorì, anche in Maremma, un nuovo clima culturale, progressista e democratico. A Grosseto nel 1973 aprì il primo consultorio pubblico d'Italia, nel 1976 nacque un Collettivo femminista e nel 1978 il comitato promotore per la Casa della Donna. Vennero costruiti asili nido (tra i primi in Italia) e scuole materne. Nel 1974, con la riforma del servizio sanitario, venne edificato il nuovo ospedale. Nel 1975 nacque la prima televisione locale, Telegrosseto, seguita nel 1977 da Telemaremma 55. Quindi si diffusero le prime “radio libere”, tra cui Radio Grosseto International (1975), Radio Maremma Libera (1976), Radio Brigante Tiburzi (1976) e Radio Barbanella City (1978). Nei primi anni '70 Padre Ugolino, il “francescano dei divi”, gestiva uno studio radiofonico nel convento di San Francesco a Grosseto e realizzava programmi per Telemontecarlo. Fuori dal convento, nel 1976, Radio Maremma Toscana trasmetteva da una stalla in Grancia e Radio Grifo, nel 1977, da un granaio alla periferia sud della città. La Maremma rurale conquistava l'etere e l'energia di una città nuova si liberava da conventi, granai e stalle per puntare, finalmente, alle stelle.

 

I nuclei principali della manifestazione, come sempre, saranno due: la mostra in Clarisse e la Notte Visibile della Cultura, che nel 2024 vivrà la sua dodicesima edizione. La mostra in Clarisse, realizzata con il concorso delle opere pervenute da un bando pubblico, sarà dedicata agli anni Settanta a Grosseto. Ci saranno più sezioni: La sezione “Architettura” rappresenterà il nucleo principale del percorso e coinciderà con la mostra “Le Ville del Moderno in Toscana. Roccamare, Riva del Sole, Punta Ala” proposta dall’Università degli Studi di Firenze, dall’Ordine degli Architetti di Grosseto e dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto ed Arezzo. La sezione “Arte” comprenderà due esposizioni: una proposta dal gallerista Maurizio Ticci, che negli anni '70 ha inaugurato la sua attività commerciale a Grosseto e che per l'occasione espone piccoli capolavori prodotti in quel decennio da grandi autori (tra cui De Chirico, Picasso, Chagall, Mirò, Fontana); l'altra dedicata alle opere d'arte di proprietà pubblica esposte nel Museo Luzzetti, tra cui quelle di Aulo Guidi che negli anni '70 rivoluzionò la grafica pubblicitaria d'arte in Maremma. Al confine tra arte e architettura è il progetto “Brutal City”, proposto da un collettivo di creativi locali ( Massimiliano Cesa, orafo; Enrico Contu, architetto; Francesca Garofalo, sarta; Chiara Toniolo, pittrice), che presenterà un'installazione in Chiesa dei Bigi dedicata al Complesso Polifunzionale Ex Cosimini, inaugurato nel 1978. La sezione fotografica esporrà invece le fotografie degli archivi BF e Gori relative agli anni Settanta in Maremma, e una serie di cartoline provenienti dall'archivio privato di Vladimiro Capecchi. Inoltre, saranno allestite anche una sezione dedicata ai libri locali d'arte pubblicati negli anni Settanta e una sezione video, a cura di Kansassity, con filmati d'epoca e filmati di famiglia. Infine, saranno presenti anche manifesti cinematografici (Collezione Mirko Guerrieri) e arredi e oggetti di design proposti da Filippo Prompergher.

 

La Notte Visibile della Cultura si terrà sabato 28 settembre dalle ore 17. I musei cittadini saranno aperti e gratuiti fino alle ore 24. Quasi tutte le strade e le piazze saranno animate da iniziative culturali e concerti. Solo per fare qualche esempio: nel Bastione della Cavallerizza si inaugurerà “Cielincittà, il giardino delle sculture-gioco”; in Piazza Duomo ci sarà uno spettacolo di luci e musica anni '70 a cura di Cantiere Quattro; in Chiasso delle Monache “Archivio sentimentale della casa di famiglia”, performance poetica di Elena Guerrini già presentata al Piccolo di Milano; nella sede della Pro Loco uno spettacolo teatrale di Giacomo Moscato; in Clarisse un laboratorio per bambini; in Piazza Baccarini “Barbera e champagne”, racconto musicale a cura di Officina del Malcontento; in Via Ricasoli “The Radiolinas”; nel Duomo un'esibizione della corale Puccini. E poi ci saranno visite guidate, installazioni d'arte e mostre “open air”. Sarà riproposto, infine, l'atteso “Passaporto dell'arte” che permetterà, visitando gratuitamente e timbrando le “dogane dell'arte” – cioè i tre musei cittadini – di poter vincere importanti premi culturali come corsi di musica all'Istituto P.Giannetti, abbonamenti teatrali e tessere di Fondazione Grosseto Cultura.

 

 

 

 

 

PROGRAMMA DEGLI EVENTI

Tutte le iniziative sono a ingresso gratuito

 

 

Venerdì 20 settembre

ore 18:00, Polo Le Clarisse

INAUGURAZIONE della manifestazione e della mostra in Clarisse.

 

Lunedì 23 settembre

ore 18:00, Polo le Clarisse

Incontro in sala conferenze sul movimento femminista a Grosseto negli anni '70, con Giuliana Gentili.

 

Martedì 24 settembre

ore 18:00, Polo le Clarisse

Incontro in sala conferenze sul Complesso Polifunzionale Cosimini di Ludovico Quaroni; con gli architetti Giulio Basili, Enrico Contu e Maria Pia Marsili.

 

Mercoledì 25 settembre

ore 18:00, Polo le Clarisse

Incontro in sala conferenze: “Le prime televisioni locali e le radio a libere a Grosseto”; con Giancarlo Capecchi, Paolo Pisani e Daniele Sgherri.

 

Giovedì 26 settembre

ore 18:00, Polo le Clarisse

Tavola rotonda sull'intelligenza artificiale con Vanessa Ruscis, artista; Patrizia Marti, Professoressa associata in Design - Università di Siena; Ernesto Di Iorio, Ceo Questit.

 

Venerdì 27 settembre

dalle ore 18:00, Notte dei ricercatori

 

Sabato 28 settembre

ore 17:00, Bastione della Cavallerizza

Inaugurazione delle opere d'arte del progetto CIELINCITTA'

ore 18:30, Piazza Baccarini

Inaugurazione della NOTTE VISIBILE DELLA CULTURA

con distribuzione gratuita dei Passaporti dell'Arte

 

Per info: tel.0564/488066-067-547

poloculturaleclarisse@gmail.com

clarissearte@fondazionegrossetocultura.it

www.clarissegrosseto.it