Clarisse Grosseto
Fondazione Grosseto Cultura
Lista

Grosseto 900

Mostra temporanea

Italiano

24/03/2016 11/09/2016

Descrizione

Clarisse Arte – gestita dal Cedav della Fondazione Grosseto Cultura che trasferirà i suoi servizi nella nuova struttura – inaugura con la grande mostra temporanea Grosseto 900.

 

La mostra, che espone una selezione di opere d'arte del Novecento provenienti dalle collezioni degli enti locali, vuole simbolicamente chiudere il secolo scorso e lasciare che le Clarisse si aprano al XXI secolo, con una nuova ottica e una sfida ambiziosa: definire uno spazio propositivo di elaborazione culturale, un centro polivalente di attività intellettuali in diretto contatto con la rete più ampia dei musei, delle biblioteche, dei circuiti artistici nazionali e internazionali. Clarisse Arte realizzerà grandi mostre ma si porrà anche l'obiettivo, sull'esperienza collaudata della manifestazione “Città Visibile”, di proiettare la sua attività extra muros, nelle scuole e nei luoghi di aggregazione della comunità, per raccogliere idee e suggestioni sulla trasformazione della città, sul decoro urbano e sull'arte pubblica. Nello spazio Clarisse Arte sarà attiva anche una sezione della Mediateca Toscana, nata nel 1985 per promuovere e diffondere la cultura audiovisiva e cinematografica.

 

La mostra Grosseto 900, che presenta la prima selezione delle opere che andranno in deposito permanente nella nuova struttura, è a cura di Mauro Papa e prevede vari nuclei tematici: Le origini, con opere di Aldi, Pascucci, Vagaggini, Capezzuoli, Rosignoli e una splendida veduta futurista di Grosseto di Uberto Bonetti; I maestri del realismo, con lavori di Levi, Treccani, Zancanaro, Mirabella, Faccendi e Gentili; il nucleo della donazione Tarquini, con opere di Antonio Bueno, Renato Guttuso, Tano Festa, Mino Maccari e Mario Schifano; il nucleo del lascito Sbrilli; la sezione “Altri sogni” (Gastone Novelli, Bonaldi, Niki de Saint Phalle..) e il nucleo individuabile nel lascito Celtracon – mostra Internazionale d'Arte a Grosseto, che può essere dedicato alle “Ricerche degli anni Novanta” (Spoerri, Bendini, Cremaschi, Fioroni, Isgrò, Nanni, Patella, Trubbiani...).