Mostra temporanea
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Descrizione
PITTURA E GRAFICA DI NILO BACHERINI, 14-21 GENNAIO 2012
Inaugurazione: Sabato 14 gennaio, ore 17,30.
Orari apertura: tutti i giorni dalle 17 alle 20. Ingresso gratuito.
Nella mostra “Nilo Bacherini”, che sarà inaugurata sabato 14 gennaio alle ore 17.30 nello spazio espositivo del Cedav, verrà presentata l'ultima produzione del pittore grossetano, classe 1929. Oltre alla pittura e alla grafica degli ultimi anni, Bacherini metterà in mostra alcuni dipinti “storici” che caratterizzano tappe significative nel suo lungo percorso creativo. I visitatori potranno quindi verificare gli esiti di una ricerca espressiva che, pur evolvendosi in fasi stilistiche eterogenee, ha sempre privilegiato il tema della dialettica conflittuale tra natura e tecnologia “deviata” che si risolve nella esaltazione di un mondo vergine e incorrotto da contrapporre alle degenerazioni della moderna società industriale.
Nilo Bacherini vive e lavora a Grosseto. Nel dopoguerra fa parte, come scultore e grafico, del Circolo artisti “La Chimera”. Dal 1964 si dedica interamente alla pittura e al disegno, ispirandosi inizialmente a tematiche neorealiste e successivamente a un simbolismo lirico che evoca i tratti più caratteristici del paesaggio, della fauna e dell'umanità locale. Promotore in città di numerose e importanti iniziative culturali (tra cui “Arte contro” di Mario de Micheli nel 1970 e “L'immagine critica” di Giorgio Seveso nel 1976), Bacherini rifugge l'isolamento della provincia e da sempre sostiene una rete di relazioni con critici e artisti di altre città. Nel 1972 soggiorna a Parigi, al tempo delle grandi mostre di Bacon e Leger, e nel 1974 fa parte della delegazione dell’Associazione Italia Germania dell’Est - scambi culturali - e si reca a Berlino e a Dresda. Nel 1980 è uno dei fondatori della rivista “Corriere delle Arti” diretta da Lino Bonelli, e nel 1988 istituisce il Centro studi e ricerche“Identità Maremmana”. Una sua antologica è stata ospitata nel 2007 al Museo MAGI di Pieve di Cento e nel 2008 all'Istituto Italiano di Cultura di Zurigo.