Clarisse Grosseto
Fondazione Grosseto Cultura
Lista

#331 • Bozzetto de Il Reduce

Autore

Renzo Capezzuoli

Data

1937

Tecnica

Olio su tavola

Oggetto

Dipinto

Collocazione

CLARISSE

Descrizione dell'opera e iscrizioni

In occasione della mostra “Renzo Capezzuoli e Grosseto” (Cedav, Grosseto 2009), Walter Montanini e Enea Montanini – proprietari del Fondo Renzo Capezzuoli – hanno donato all'amministrazione comunale il frammento dell’opera “Il Reduce” e il bozzetto di preparazione per la stessa opera che vinse nel 1937 il Premio Città di Grosseto. L'opera “Il Reduce”, esposta accanto al bozzetto, fu distrutta da Capezzuoli nel dopoguerra, quando i contenuti apolegetici del fascismo furono banditi. Capezzuoli tagliò la tela in più pezzi e li riutilizzò per altri dipinti.

Biografia dell'artista e bibliografia

Renzo Capezzuoli (Siena 1909 - Roma 1966) si trasferisce nel 1926 a Lucca dove si diploma all’Accademia di Belle Arti. Nel 1931 espone alla Seconda Mostra Sindacale di Lucchesia e nel 1933 segue il padre a Grosseto, dove trova lavoro come insegnante all’Istituto Magistrale. In poco tempo Capezzuoli diviene il fulcro dell’attività artistica grossetana e riceve la carica di Fiduciario provinciale del Sindacato Fascista Professionisti ed Artisti. In questa veste organizza le mostre sindacali di Grosseto degli anni Trenta. Nel 1936 partecipa alla guerra in Africa orientale e, dopo essere tornato in Maremma, tra il 1939 e il 1940 realizza un grande affresco nell’aula magna della Regia Scuola Tecnica Industriale di Avviamento Professionale a Grosseto (attuale Istituto Professionale). A livello nazionale, espone con una mostra personale a Torino nel 1939 (Palazzo Lascaris) e alla Seconda ed alla Terza rassegna del Sindacato Nazionale Fascista di Belle Arti: a Napoli nel 1937 e a Milano nel 1941. Durante la guerra ripudia il fascismo e nel 1944 collabora con il Comitato di Liberazione Nazionale di Castel del Piano. La stagione grossetana di Capezzuoli si chiude definitivamente nell’aprile 1946 quando, con la famiglia, si trasferisce a Siena. Nel 1947 vince il concorso per l’insegnamento di materie artistiche presso le scuole medie superiori e si trasferisce a Milano. Tre anni dopo, sulla scia di nuovi interessi in ambito cinematografico e nel settore dell’arredamento, si sposta a Roma dove, un anno prima di morire, espone alla IX Quadriennale opere di un nuovo indirizzo stilistico essenziale e astrattizzante.

Proprietà

Comune di Grosseto

Stato di Conservazione

Buono