Clarisse Grosseto
Fondazione Grosseto Cultura
Lista

#250 • Con naitre et male/con etre et mal

Autore

Luca Maria Patella

Data

1989

Tecnica

Litografia con interventi a penna colorata dell'artista

Dimensioni

72x100 cm

Oggetto

Stampa

Collocazione

CLARISSE

Descrizione dell'opera e iscrizioni

La litografia riporta la scritta ondeggiante “Con naître et mâle”. Con naître et mâle, paesaggio marino, è una serie litografica pubblicata nel 1989 ed esposta alla Biennale di Venezia del 1993. L'opera gioca su molteplici registri di ambiguità semantica e, citando esplicitamente analoghe operazioni concettuali di Duchamp, usa il dispositivo linguistico ludico e ironico come strumento per scatenare spostamenti di senso e dislocazioni filosofiche. “Con naître et mâle” e “Con être et mal” sono enunciati differenti che si avvalgono della stessa pronuncia fonetica e significano nel primo caso, “stupido nascere e maschio”; nel secondo caso “stupido essere e male”. Da segnalare che, anche se non scritta, la parola più significativa che viene resa dalla pronuncia fonetica di entrambe le frasi è “connaitre” (sapere). In una intervista rilasciata al “Bollettino Telematico dell'Arte” nel 2000, Patella aveva detto: “Sopra questo grande sedere c'è una scritta magrittiana che suona un po' ironica e un po' aggressiva: in francese può voler dire, omofonicamente, tante cose: 'conoscere è male', o 'è maschio', o 'conosce molto male'; con può voler dire stupido, anzi... 'fregnone'; quindi: nascere o 'essere femmina e maschio'... Il problema è forse questo? Di essere insieme simbolicamente pulsione o intuizione (femmina) e pensiero (maschio)”. Una testimonianza, quindi, che illumina senza essere risolutiva. Se l'interpretazione dei testi scritti appare incerta e problematica, l'immagine ha invece riferimenti sicuri ed è presa dalla copertina di un “libropera”, o librocartella”, intitolato P'Alma di mano – Poema da quadrivio [Libro d’artista, 1990], definito anche dall'autore “librosedere” perché era “sagomato sul fondoschiena di Valeria Marini, quando ancora era una semplice modella fotografica”. Il cofanetto conteneva anche 5 opere fotografiche numerate e firmate, tra cui l'immagine di copertina che ha ispirato la serie litografica del 1989 e che ne spiega anche il titolo (“Con naître et mâle, paesaggio marino” cioè “paesaggio di Valeria Marini”).

Biografia dell'artista e bibliografia

GR900 p. 161 / Luca Maria Patella (Roma 1938-2023) è stato tra gli artisti italiani più poliedrici e sperimentali dell’ultimo mezzo secolo, noto soprattutto per le complesse relazioni semantiche e tecniche che ha promosso nel suo lavoro, utilizzando pittura, oggetti-sculture, installazioni, fotografia, film e video, grafica e scrittura. Dopo aver compiuto studi artistici e scientifici a Montevideo, alla metà degli anni Sessanta ha individuato nel mezzo fotografico e filmico, connesso con aspetti ambientali e comportamentistici, il campo privilegiato d’indagine. Successivamente la sperimentazione interdisciplinare è proseguita allargandosi a nuovi linguaggi. Il suo curriculum di mostre è di rilievo internazionale. E' stato invitato a sei edizioni della Biennale di Venezia, ha ordinato una importante antologica in Castel Sant’Elmo a Napoli (Patella ressemble à Patella 2007) e partecipato alla collettiva Italics (arte italiana fra tradizione e rivoluzione 1968-2008), a cura di Francesco Bonami, allestita sia a Palazzo Grassi a Venezia che al Museum of Contemporary Art di Chicago.

Proprietà

Comune di Grosseto

Stato di Conservazione

Buono