Clarisse Grosseto
Fondazione Grosseto Cultura
Lista

#304 • Il manovale

Autore

Bruno Dominici

Data

1953

Tecnica

Olio su tela

Dimensioni

84x62 cm

Oggetto

Dipinto

Collocazione

CLARISSE

Descrizione dell'opera e iscrizioni

I dipinti di Bruno Dominici "Manovale che mangia" e "Bambina che tende i panni" (inv. Cedav n.8) furono acquistati dal Comune di Grosseto, nel 1954, rispettivamente per 55.000 e 45.000 lire. In questo modo l'amministrazione sosteneva l'attività di un artista che aveva scelto di essere, come scrisse Alberto Gessani: “un pittore e nient'altro”. Questa decisione professionale ebbe due conseguenze: da una parte stimolò Dominici a un continuo confronto con lo sviluppo delle tendenze artistiche più attuali – negli anni Sessanta si misurò anche con composizioni astrattizzanti e “informali” – dall'altra comportò, soprattutto dagli anni Settanta, il ricorso a formule iconografiche e stilistiche ripetitive perché richieste dal mercato. Dopo le aggiornate esperienze culturali del dopoguerra, che citavano l'espressionismo pastoso e violentemente deformato di Stradone e Scialoja, Dominici presentò nella sua prima personale, allestita nel 1953 nei locali comunali di Via Varese, una nuova produzione che comprendeva i dipinti acquistati dal Comune. Lo stile era maturato, rinunciando al pittoricismo marcato del suo precedente realismo espressionista per aderire a una visione più timbrica, sintetica e astratta dei piani compositivi. Il Manovale fu poi riproposto nella “Mostra provinciale d'arte figurativa” di Orbetello del 1954, insieme a Ragazza seduta oggi nella collezione della Provincia di Grosseto.

Biografia dell'artista e bibliografia

Bruno Dominici (Grosseto 1920-1989) frequentò durante il periodo bellico l’Accademia di Belle Arti di Firenze. Nel 1943, in società col pittore Bruno Bacherini, aprì il suo primo studio in Grosseto. In quello stesso anno entrò a far parte del C.L.N. di Grosseto. Dopo la liberazione, nel 1944, partecipò alla Prima Mostra degli Artisti Liberi e fu tra i fondatori del circolo La Chimera, di cui divenne segretario. Nel dopoguerra il suo impegno politico lo portò a dirigere la sezione grossetana del sindacato degli artisti aderenti alla CGIL, e poi a esserne eletto membro del Direttivo Nazionale (con Renato Guttuso). Negli anni sessanta si trasferì a Roma e lavorò a contatto con alcune delle figure di maggior rilievo della vita artistica della capitale. Nel 1966 gli venne assegnato un premio acquisto alla Diciassettesima Mostra Internazionale d’Arte del Fiorino (Firenze). Tornato a Grosseto, affiancò all’attività artistica quella di promotore culturale: nel 1974 fondò l’Associazione Primavera Maremmana e nel 1983 l’Associazione Grossetana Arti Figurative (AGAF). Nel 1981 il Comune di Grosseto gli ha dedicato una vasta rassegna antologica, e nel 1990 e nel 2023 due retrospettive.

Proprietà

Comune di Grosseto

Stato di Conservazione

Buono